1 palazzo d’epoca, 18 giorni di tempo per portare a termine il lavoro, 142 pezzi da sostituire.
Il progetto d’intervento nel villino Cavriani in Via Boncompagni a Roma doveva essere concepito con una tipologia di posa che non comportasse interventi di tipo murario in quanto, sia sulle facciate esterne che su quelle interne, non erano previsti interventi di restauro.
Quindi si è dovuto procedere installando i nuovi serramenti “ristrutturando” gli stipiti preesistenti, superando tutte le insidie e le problematiche di “assetto”, tipiche di un palazzo d’epoca come questo: ogni vano finestra aveva caratteristiche differenti rispetto agli altri.
Nonostante la delicatezza dell’intervento, tutto il lavoro si è svolto nel migliore dei modi e nei tempi previsti.
Tutto questo è stato possibile grazie a delle persone appassionate che hanno dedicato a questo progetto il cuore e soprattutto tutte le proprie capacità tecniche e organizzative.
Analisi del cantiere
Lo studio del cantiere in ogni minimo dettaglio, è stato effettuato dal geometra Andrea Marinelli che, con pazienza e precisione, ha individuato la soluzione perfetta per sostituire i vecchi infissi e le persiane.
Le nuove finestre, oltre a possedere elevati valori di isolamento termoacustico, dovevano avere il giusto design e inoltre dovevano garantire il passaggio della massima quantità di luce possibile.
La scelta è caduta su Finstral FIN72 Slim-line: ciò ha permesso alle nuove superfici vetrate di risultare addirittura più ampie rispetto a quelle originali.
Ma le caratteristiche di questi speciali vetri non si fermano qui: durante il primo sopralluogo d’ispezione nel villino in Via Boncompagni, avvenuto a marzo 2019, la temperatura presente all’interno della maggior parte delle stanze del palazzo era considerevolmente alta per essere una giornata di sole di inizio primavera. Ciò era dovuto all’effetto serra che si verificava negli ambienti le cui facciate erano fortemente esposte al sole. Ebbene, l’utilizzo di vetri Finstral “Mediterran” scelti dal geometra, hanno permesso di limitare moltissimo il surriscaldamento degli ambienti, facendo risparmiare sui costi di condizionamento e aumentando il comfort di coloro che lavoreranno in questi uffici.
Inoltre, la possibilità di gestire facilmente la ventilazione e la pulizia delle superfici esterne ha richiesto la presenza di dispositivi di apertura ad anta/ribalta, escludendo qualsiasi elemento vetrato fisso.
Le nuove persiane, in estruso di alluminio Eurall, possiedono le finiture tipiche delle storiche persiane romane e, inserendosi perfettamente nella facciata, restituiscono grande eleganza a tutto il contesto.
Gestione dei lavori
Le capacità di Andrea non si fermano qui: è stato in grado di gestire tempo, mezzi e persone in modo molto efficace. Senza la collaborazione dei suoi fratelli e di due squadre di montatori, non sarebbe stato possibile mettere in pratica un lavoro così impegnativo.
Il lavoro incalzante di Daniele, Gian Paolo, Elisio e Massimiliano, e due squadre di esperti posatori certificati Finstral, ha permesso di ottenere un risultato preciso e raffinato, adatto ad un edificio storico di questa importanza.
Il trasporto dei nuovi serramenti, lo smontaggio e lo smaltimento dei vecchi e il montaggio dei nuovi, hanno visto l’impiego della forza di un gruppo di persone ben affiatate tra loro, in grado di gestire con zelo e devozione ogni aspetto della fornitura. Ciò ha reso possibile il rispetto dei tempi stabiliti con il cliente, e la presentazione di un lavoro completo e scrupoloso.
(Fotografia a cura di Capture Studio)
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